Progetto di residenza artistica a Siena_anno 2011
CANTI SENESI
progetto di Virgilio Sieni
a cura di Compagnia Virgilio Sieni
sostenuto da Comune di Siena_ Assessorato alla cultura, Fondazione Monte dei Paschi di Siena
in collaborazione con Soprintendenza Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto - Pinacoteca Nazionale di Siena, Accademia sull'arte del gesto
Il progetto di residenza artistica della Compagnia Virgilio Sieni per l'anno 2011 a Siena si è articolato attraverso due
percorsi: la presentazione dello spettacolo Studies of the Human Body e il progetto Madri e figlie.
Nel progetto sono stati coinvolti luoghi significativi della città, come il Teatro dei Rinnovati e la Pinacoteca Nazionale, a
testimonianza dell'impegno continuo della Compagnia verso il senso della comunità e del territorio.
Il progetto di residenza a Siena costituisce un tappa fondamentale di un percorso più ampio che prevede una lunga
esplorazione coreografica, creativa e produttiva sul gesto poetico in tutta l'area del bacino del Mediterraneo. Il territorio
senese, con la sua unicità, è stato coinvolto all'interno del progetto Arte del gesto nel Mediterraneo (2010>2013)
come uno dei punti di partenza per la nascita di nuovi tragitti che fungeranno da modello per i paralleli sviluppi nel
Mediterraneo.
Il progetto Canti Senesi Siena 2011 è costituito dei seguenti momenti:
Studies of the Human Body
Teatro dei Rinnovati il 5 novembre 2011Madri e figli
ottobre > dicembre 2011STUDIES OF THE HUMAN BODY
di e con Virgilio Sieni
con Giampaolo Pretto (flauto) e Claudio Pasceri (violoncello)
Produzione
Théâtre du Merlan, Scène Nationale à Marseille
Compagnia Virgilio Sieni
La Compagnia Virgilio Sieni è sostenuta da
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Toscana
Comune di Firenze
Nella privazione il nulla è chiamato alla presenza
G. Agamben
Non c'ero mai stato. M'accorgo che c'ero nato.
G. Caproni, "Constatazione da erba francese", 1978
Un nuovo progetto di Virgilio Sieni che, dopo lo storico e celebrato Solo Goldberg torna a confrontarsi con la costruzione
di meditazioni solitarie sulla scena.
Come nei precedenti lavori da solista Virgilio Sieni intesse ancora una volta un dialogo tra un corpo mutevole e le
architetture musicali, qui approfondite da una forte relazione con l'immagine.
L'espressione silenziosa ed eloquente di alcuni volti, senza il bisogno di parole o didascalie, pone il danzatore e il
pubblico di fronte alla necessità di una memoria del gesto: memoria dell'esperienza corporea, della stratificazione dei
significati nelle pieghe del corpo, della postura dei corpi nella storia, prima ancora che della storia intesa come sintassi di
eventi.
Per questo nuovo lavoro desidero ispirarmi a volti di persone che hanno resistito.
Resistito a qualcosa: non soltanto alle guerre ma anche nei loro luoghi, nella cura delle gesta, delle poche cose, della terra, degli altri.
Persone non famose, presenze marginali, sottovoce.
Guardando i loro volti, la loro vita, quel tempo dedicato alla resistenza, desidero che diventino le pitture, i corpi, le storie, le esperienze
della nuova coreografia: in quegli occhi , margini, profili, soglie, stanze.
Sono i volti del padre e della madre, dei fratelli, del contadino, del prete, del partigiano, della nonna, del ciabattino, del poeta, del
maestro. Mi prestano i loro volti, le loro pose, le loro figure, la loro luce e oscurità: un pensiero che anima il corpo.
Una collezione di volti che appaiono in scena a dare memoria al gesto che si carica di richiami, risonanze, echi e poi vicinanza,
accostamento e ancora di nascita. Il danzatore diventa qui allievo di quegli sguardi e testimone attraverso la caduta nella danza.
Virgilio Sieni
Madri e figli
Un percorso sull'iconografia della Maternità
nella pittura del '300 a Siena
progetto di Virgilio Sieni
I fase > da ottobre a dicembre
incontri rivolti alle famiglie di Siena per madri e figli/e
II fase > presentazione pubblica
Madri e figli > 20 dicembre dalle ore 20
Alla Pinacoteca Nazionale di Siena
Azioni coreografiche ispirate alla pittura del '300 senese eseguite da gruppi di madri e figli.
Per il secondo anno la Compagnia Virgilio Sieni collabora con la Pinacoteca Nazionale di Siena alla realizzazione di
un progetto inedito rivolto alla formazione, la trasmissione, la creazione e la produzione di un percorso artistico sul
rapporto tra la pittura dei grandi Maestri e il gesto inteso come mezzo di conoscenza dell'arte e pratica di studio che si
rivolge all'altro e al contesto sociale.
Osservare una pittura, riflettere dunque su ciò che ci è di fronte, dedicando il tempo alla trascrizione dello sguardo nel
proprio corpo, fare esperienza, infine, di un passaggio raffinato che dall'opera del passato conduce all'oggi, al tempo
che ci è contemporaneo. Non solo, lo spazio del Museo_ Pinacoteca diviene un luogo da frequentare ritagliando delle
porzioni di territorio adiacenti alle opere, territori ricercati e eletti ad officine del corpo, spazi che si aprono all'esperienza
dello sguardo.
Il progetto inquadra il Museo come un luogo vitale e vicino che di volta in volta diviene territorio di conoscenza e
di verifica. Un gioco attento fondato sul senso dello sguardo e del corpo, sul loro riversarsi l'uno nell'altro, verso la
creazione di danze intese come iniziazione all'ascolto. In questo senso la Pinacoteca Nazionale di Siena rappresenta il
luogo che si apre alle indicibili forme della fruizione: ampliando il ventaglio della frequentazione, adagia e dispone nelle
proprie sale una sequenza di piccoli riti ricercati che tendono alla tenuità del canto, ponendosi come una forma primaria
verso l'amore per l'arte e l'educazione dell'uomo.
Quest'anno il progetto coinvolgerà alcune famiglie di Siena, in particolare nuclei di madri e figli, per creare una raccolta
di affreschi, di paesaggi del corpo e attraverso il corpo e che parlano dell'età dell'uomo.
Cinque o sei coppie di madre e figli sveleranno, attraverso un percorso poetico nelle sale della Pinacoteca, azioni
coreografiche ispirate all'iconografia della Maternità in dialogo con le opere dei grandi Maestri senesi, aprendo una
riflessione sul senso di identità e appartenenza.
L'idea è quella di creare insieme ai gruppi di madri e figli, azioni composte da una sequenza indeterminata di gesti
ricercati, inventati ed estrapolati dal loro dizionario gestuale personale per percorrere un tragitto sulla pittura del'300
riportandoci con i loro gesti e la loro capacità di dialogare ad una visione pittorica da condividere.
Il progetto Madri e figli si inserisce nel più ampio progetto Arte del gesto nel Mediterraneo 2010> 2013 che la
Compagnia Virgilio Sieni e l'Accademia sull'arte del gesto stanno conducendo in alcuni territori del Bacino del
Mediterraneo su commissione di Marseille 2013 Capitale Europea della cultura, allo scopo di annotare, archiviare,
creare e incontrare persone, comunità, mestieri e popoli diversi.
In particolare Madri e figli dialoga con il progetto speculare creato appositamente per la città di Arles, Mères et filles,
in collaborazione con il Théâtre d'Arles, il Théâtre du Merlan di Marseille e l'Officina Dansem, un percorso attraverso le
abitazioni cittadine e con azioni coreografiche interpretate da coppie di madri e figlie di età adulta.
I due progetti verranno presentati nel 2013 in occasione di Marsiglia Capitale Europea della Cultura insieme ad una
selezioni di azioni create nelle città coinvolte durante il quadriennio del progetto Arte del gesto nel Mediterraneo.